Tessuti a navetta - Tessuti Ortogonali

La tessitura con telai ortogonali/navetta è la più antica ed utilizzata nel mondo tessile. Il primo telaio a gravità, infatti, risale al 4.000 a.C.

telaio a navetta

Dalla metà del 1700, con l’invenzione della macchina a vapore si potè incrementare la produttività dei telai ed di altre macchine tessili.

telaio2

Con l’avvento, poi, dell’elettricità e dell’elettronica, lo sviluppo tecnologico ha permesso di raggiungere traguardi incredibili.

telaio ortogonale


Nel 2011, in occasione di ITMA (grande fiera internazionale del meccanotessile svoltasi a Barcellona), sono stati esposti telai in grado di raggiungere 1.800 battute/minuto…


TESSITURA

La tessitura è l’arte di costruire un tessuto; il telaio è una macchina costituita da organi adatti all’intreccio della trama e dell’ordito, utilizzata per trasformare i filati in tessuti.

Il tessuto ortogonale o navetta è formato da due o più sistemi di fili incrociati tra loro perpendicolarmente: i fili in ordito (disposti verticalmente) e i fili in trama (disposti orizzontalmente).

Il temine con cui si indica il tipo e il modo di concatenamento dei fili di trama e ordito è  “armatura”


ORDITURA

La prima operazione industriale di tessitura è l’orditura che avviene con il caricamento di rocche di filo sulla cantra


tessitura a navetta


La loro unione tramite un apposito cilindro, l'ASPO


tessitura ortogonale

e conseguente preparazione del subbio, cioè l’elemento del telaio dove viene avvolto tutto il filo necessario per l’ordito, già predisposto con il numero di fili al centimetro,che viene poi caricato sul retro del telaio.

telaio ortogonale


TELAIO

I fili del subbio vengono portati in avanti e per armature semplici e disegni geometrici di piccole dimensioni, si infilano nei “LICCI”,un sistema di barre che formano la ratiera


tessuto a navetta o ortogonale

e, comandate da un motore a camme, alzano ed abbassano alternativamente le sezioni di fili nella sequenza data dall’ armatura scelta.

Questo movimento crea lo spazio chiamato bocca d'ordito attraverso il quale passa la trama che, arrivando da un lato, verrà pressata contro le precedenti da un “PETTINE”, formando  il tessuto che verrà quindi  avvolto sul cilindro anteriore del telaio.


Nel 1795 Joseph Marie Jacquard inventò la macchina che una volta infilato ogni singolo filo in un apposito piombino/contrappeso che alzerà singolarmente tutti i fili di ordito permettendo di ottenere intrecci e disegni molto più grandi e complessi.

Una volta deciso come organizzare l’apertura della bocca d’ordito, occorre trasportare la trama da un lato all’altro.

Il più vecchio sistema meccanico inventato dal uomo nel 1950 è la NAVETTA 


navetta

Si tratta di un contenitore di legno appuntito in cui viene inserita la “SPOLA” di filato che, spinta da un battitore, passa da un lato all’altro del telaio, depositando il filo nella “bocca d’ordito” che poi verrà pressato dal pettine.

Fonte: tessilprofessional.com

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